GUANTI ANTITAGLIO E ANTIPERFORAZIONE GK2277 Guanti in maglia di Dyneema con inserti in Poliammide nero, 3/4 di rivestimento in nitrile sul palmo e sulle punte delle dita. Lavabili, per la manipolazione fine con rischio di taglio e per ambienti bagnati e oleosi. Lunghezza mm 240. Finezza 13. Taglie varie. Norma EN 388
Guanti antitaglio e antiperforazione
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GUIDA AI PITTOGRAMMI PREVISTI DAI NUOVI STANDARD EUROPEI Sotto i guanti compaiono dei simboli (pittogrammi) che indicano la protezione offerta dal guanto. I numeri da 0 a 5 posti sotto i pittogrammi di “rischio meccanico”, calore e freddo indicano i livelli di protezione ottenuti dai test specifici. Ad un numero alto corrisponde un alto livello di prestazione. Il livello 0 o X indica sia che il guanto non è stato provato, sia che non ha raggiunto i requisiti minimi della prova. Sotto il pittogramma “rischio chimico” deve comparire un codice a 3 lettere, ognuna si riferisce a una sostanze chimica (da una lista di 12 sostanze chimiche standard predefinite), per le quali è stato ottenuto un tempo di permeazione. La categoria indicata a lato indica la classe di utilizzo per i diversi rischi. Per la Iª categoria non sono previsti pittogrammi, mentre per la sola IIIª categoria è previsto il n° del laboratorio autorizzato a certificare l’omogeneità della Qualità Prodotto. I guanti antistatici progettati per ridurre il rischio di scariche elettrostatiche devono essere testati come previsto dalla norma EN1149. I valori ottenuti dalle prove devono essere riportati sulle istruzioni per l’uso e non deve essere riportato alcun pittogramma specifico.
	EN388:2003 Rischio meccanico		EN407:2004 Calore e/o fuoco
	EN374:2003 Rischio chimico		EN511:1994 Rischio da freddo
	EN374:2003 Bassa resistenza ai prodotti chimici		EN421:1994 Contaminazione radioattiva
	EN374:2003 Micro organismi		EN421:1994 Radiazioni ionizzanti