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PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE:   LE NORME, COME PROTEGGERSI








            RIFERIMENTI LEGISLATIVI


            I mezzi di protezione delle vie respiratorie sono destinati all’impiego in situazioni pericolose e sono perciò classifi cati nella
            3  Categoria (rischi che possono causare conseguenze molto gravi quali morte o danni alla salute irreversibili). Qualsiasi
             a
            respiratore venga impiegato deve essere conforme alla norme europee EN. Le principali norme EN di riferimento sono:

            EN149+A1: Facciali fi ltranti antipolvere  EN137: Autorespiratori ad aria compressa a circuito aperto e maschera a
                                                  pieno facciale
            EN405: Semimaschere fi ltranti
                                                  EN138: Respiratori a presa d’aria esterna per l’uso con maschera intera
            EN140: Semimaschere
                                                  EN12941: Dispositivi fi ltranti a respirazione assistita che integrano caschi
            EN136: Maschere intere                o cappucci
            EN143+A1: Filtri antipolvere          EN12942: Apparecchi fi ltranti a respirazione assistita completi di
                                                  maschere intere, semimaschere o quarti di maschera
            EN148: Raccordo fi lettato per maschere
                                                  EN1146: Autorespiratori ad aria compressa a circuito aperto con
            EN14387: Filtri antigas e combinati   cappucci per evacuazione


          CONTAMINANTI, COME SI PRESENTANO

          POLVERI: particelle solide derivate dalla frantumazione di materiali solidi
          NEBBIE: minuscole goccioline di origine organica o a base acquosa che si formano da operazioni a spruzzo
          FUMI: particelle molto fi ni inferiori ad un micron che si generano quando si fonde un metallo
          GAS: sostanze in fase gassosa a pressione ed a temperatura ambiente, inodori, incolori e si diffondono molto rapidamente
          VAPORI: sono la forma gassosa di sostanze che si trovano allo stato liquido o solido a temperatura ambiente

          INSUFFICIENZA DI OSSIGENO: si verifi ca quando la percentuale di ossigeno contenuta nell’aria scende al di sotto del 17%

          TIPOLOGIE DI RESPIRATORI

          I respiratori a fi ltro si suddividono in 3 categorie:
            Antipolvere per la protezione da polveri, fumi
            e nebbie
            Antigas per la protezione da gas e vapori
            Combinati per la protezione contemporanea
            da particelle e gas/vapori

          CLASSIFICAZIONE DEI RESPIRATORI
          ANTIPOLVERE, EFFICIENZA FILTRANTE

          FFP1 - P1:  facciale fi ltrante antipolvere di classe 1
                   effi cienza fi ltrante minima a respiratore
                   indossato 78%
          FFP2 - P2:  facciale fi ltrante antipolvere di classe 2
                   effi cienza fi ltrante minima a respiratore   ESEMPIO DI SELEZIONE DEL RESPIRATORE ANTIPOLVERE:
                   indossato 92%
          FFP3 - P3:  facciale fi ltrante antipolvere di classe 3  L’alluminio ha un TLV pari a 10 microgrammi per metro cubo
                   effi cienza fi ltrante minima a respiratore   (mg/m ). Questo signifi ca che fi no a questa soglia il lavoratore
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                   indossato 98%                       non necessita di un respiratore. Se nel monitoraggio rischi l’a-
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          FFP1: livello di protezione fi no a 4 volte il TLV  zienda rileva una concentrazione di 40 mg/m  signifi ca che il
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          FFP2: livello di protezione fi no a 10 volte il TLV
                                                       utilizzare è un FFP1 (livello di protezione fi no a 4 volte il TLV).
          FFP3: livello di protezione fi no a 50 volte il TLV
          T.L.V.: Valore Limite di Soglia, è la concentrazione media su una giornata di otto ore lavorative e su 40 ore settimanali, alla quale il lavoratore può essere esposto
          senza effetti negativi sulla salute.
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