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DOCCE E LAVAOCCHI DI EMERGENZA
LE NORMATIVE
«Nei casi in cui esista il rischio di investimento da liquidi corrosivi devono essere installati, nei locali di lavorazione o nelle
immediate vicinanze, bagni o docce con acqua a temperatura adeguata» (D. Lgs 81/08 all. IV).
«Vicino a ogni serbatoio contenente un liquido infiammabile, irritante o comunque dannoso per la pelle se schizzato sul
corpo del lavoratore, dovrà essere prevista una scorta di acqua potabile. Alternativamente, devono essere predisposti
docce a getto o flussi d’acqua oculari per i casi in cui si prevede che prodotti chimici dannosi siano schizzati su parti del
corpo» (Atto O.S.H.A. - Sottosezione G - Salute professionale e controllo ambiente - Paragrafo 1910.94 - e 1910.151).
NORME DI PRIMO SOCCORSO
Il primo soccorso per qualsiasi ustione chimica per l’azione di sostanze acide, caustiche, radioattive o comunque irritanti e
contaminanti, consiste nel dilavare il prodotto nocivo irrorando la parte del corpo interessata, il più rapidamente possibile, con
abbondanti quantità d’acqua corrente: un simile trattamento è in grado, nella quasi totalità dei casi, di limitare dannose conse-
guenze, mentre anche un ritardo di pochi secondi può risultare fatale. I presidi disponibili per gli interventi di emergenza atti
ad allontanare sostanze aggressive o a soffocare incendi degli indumenti, sono costituiti da lavaocchi, docce, complessi docce
+ lavaocchi e stazioni di decontaminazione. Tutto il personale dovrà essere istruito sull’uso corretto degli equipaggiamenti. Il
lavaggio oculare dovrà avere una durata di 10/15 minuti, la doccia una durata di 5/10 minuti.
CRITERI D’INSTALLAZIONE DI DOCCE E LAVAOCCHI
L’installazione delle docce o dei lavaocchi, ove necessaria, deve essere prevista per ciascuna area considerata pericolosa in
posizione ben visibile, chiaramente identifi cabile e raggiungibile in pochi istanti (max. 10”) anche da una persona infortunata e
priva di aiuto. Si consiglia una distanza massima di 15/20 metri. In caso di possibili incidenti simultanei, prevedere più di una
apparecchiatura. Gli equipaggiamenti, docce e lavaocchi, devono essere collegati alla rete dell’acqua potabile installando a
monte una valvola d’arresto per la manutenzione.
Lavaocchi: collegare alla rete dell’acqua potabile avente pressione minima di 2 bars con una tubazione minima di 3/4”. La por-
tata d’acqua minima dovrà essere di 12 lt/minuto a 2 bars.
Docce e docce + lavaocchi: collegare alla rete d’acqua potabile con una tubazione minima di 11/4”, ed alla pressione
minima di 2 bars. La portata d’acqua minima dovrà essere di 120 lt/minuto per la sola doccia.
STANDARD DI COSTRUZIONE
Le docce ed i lavaocchi di seguito illustrati vengono realizzati comple-
tamente in acciaio usando tubazioni zincate a caldo e successivamente
ricoperte per immersione di resina Polyamide 11 (RILSAN) color GIAL-
LO, oppure in acciaio INOX AISI 304 che garantisce una maggiore
durata anche in atmosfere molto aggressive. Le vaschette dei lavaocchi
ed i soffi oni delle docce sono in ABS di colore giallo-cromo, oppure
in acciaio INOX e le valvole sono in bronzo nichelato o cromato. Le
tubazioni fl essibili sono tutte provate a 25 bar. Costruzione a norma (a
seconda dei modelli): UNI EN 15154-2:2007, UNI EN 15154-
1:2007, UNI EN 15154-1/2:2007 e UNI 9608:1993.
AVVERTENZA IMPORTANTE. IN ALCUNE ZONE LA PRESENZA
DI ACQUE RICCHE DI CALCARE PUÒ CAUSARE INCONVE-
NIENTI SU TUBAZIONI E VALVOLE PER LA FORMAZIONE DI
INCROSTAZIONI. L’UTILIZZATORE AVRÀ CURA, DOVE AC-
CERTATO L’INCONVENIENTE, DI PROVVEDERE ALL’INSTAL-
LAZIONE A MONTE,DI OPPORTUNI FILTRI DECALCIFICANTI.
SI DOVRÀ INOLTRE INSTAURARE UNA PROCEDURA CHE GA-
RANTISCA UN CONTROLLO SETTIMANALE DELLA PERFETTA
EFFICIENZA DELLE DOCCE E DEI LAVAOCCHI.
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