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COME SI SUDDIVIDONO I D.P.I.
I D.P.I. si suddividono in 3 categorie, in base ai fattori di rischio del lavoro da svolgere:
• Categoria I - rischi minimi.
• Categoria II - rischi diversi da quelli elencati nelle categorie I e III. DPI Certifi cato
• Categoria III - rischi che possono causare conseguenze molto gravi, quali morte o danni irreversibili alla salute.
MARCATURA DEI D.P.I.
I I DPI riportano una marcatura mediante la quale i fabbricanti indicano che i prodotti sono
conformi ai requisiti essenziali di salute e sicurezza applicabili di cui all’Allegato II del Rego-
lamento 2016/425 UE. Per i DPI di categoria III, la marcatura CE è seguita dal numero di
identifi cazione dell’organismo notifi cato che interviene nella procedura di esame UE del tipo e CONFORMITÀ:
nella valutazione di conformità della produzione al tipo. La marcatura deve contenere almeno: Categoria I e II CE
• identifi cazione del produttore e suo indirizzo Categoria III CE 1234
• modello, tipo,lotto o altra identifi cazione del DPI
• marcatura prestazionale secondo quanto previsto da norme tecniche armonizzate
• taglia/misura.
ISTRUZIONI DEL FABBRICANTE
Le istruzioni fornite obbligatoriamente dal fabbricante con i DPI devono recare, oltre al nome e all’indirizzo del fabbricante, ogni informazione utile concernente:
a) le istruzioni di magazzinaggio, di impiego, di pulizia, di manutenzione, di revisione e di disinfezione;
b) le prestazioni registrate durante le pertinenti prove tecniche effettuate per verifi care i livelli o le classi di protezione dei DPI;
c) se del caso, gli accessori che possono essere utilizzati con i DPI e le caratteristiche dei pezzi di ricambio appropriati;
d) se del caso, le classi di protezione adeguate a diversi livelli di rischio e i corrispondenti limiti di utilizzo;
e) laddove applicabile, il mese e l’anno o il termine di scadenza dei DPI o di alcuni dei loro componenti;
f) se del caso, il tipo di imballaggio appropriato per il trasporto;
g) il signifi cato delle eventuali marcature;
h) il rischio da cui il DPI è destinato a proteggere.
Vista l’importanza di questo documento si deve:
• leggerne attentamente il contenuto assimilandone il signifi cato;
• verifi care la coerenza tra le prestazioni del DPI e il rischio dal quale ci si deve proteggere;
• archiviarlo in maniera controllata come se fosse un’istruzione per l’uso.
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ UE
È il documento con il quale si attesta il rispetto dei requisiti essenziali di salute e di sicurezza applicabili di cui all’allegato II del regolamento 2016/425. Il fabbricante
fornisce la dichiarazione di conformità UE con il DPI o include nelle istruzioni e nelle informazioni di cui sopra l’indirizzo internet dove è possibile accedere alla dichia-
razione di conformità UE. La conformità UE si basa sull’esame da parte di un organismo notifi cato del tipo di DPI mediante esame della docuemntazione tecnica del
fabbricante, test e prove esulla conformità di tutti i prodottifabbricati al tipo sottoposto ad esame. La conformità al tipo può basarsi:
• sul controllo interno della produzione, per DPI di categoria II;
• sul controllo interno della produzione unito a prove del prodotto sotto controllo uffi ciale effettuate a intervalli casuali oppure sulla garanzia di qualità del processo di
produzione ( sistema di gestione della qualità certifi cato), per DPI di categoria III.
PERIODO DI TRANSIZIONE DALLA VECCHIA DIRETTIVA 89/686 CEE
AL NUOVO REGOLAMENTO (UE) 2016/425
Termine per l’immissione Termine di validità per il
Entrata in vigore Inizio applicazione sul mercato dei prodotti fabbricante degli attestati CE
del nuovo Regolamento del nuovo Regolamento conformi alla vecchia Direttiva rilasciati secondo la vecchia Direttiva
20 APRILE 2016 21 APRILE 2018 21 APRILE 2019 21 APRILE 2023
Transizione di 2 anni.
Art. 47.1... gli Stati membri non ostacolano
la messa a disposizione sul mercato dei prodotti
contemplati dalla Direttiva 89/686/CEE conformi
a tale direttiva e immessi sul mercato
anteriormente al 21 aprile 2019.
Art. 47.2 Gli attestati di certifi cazione CE e le approvazioni rilasciati
a norma della Direttiva 89/686/CEE rimangono validi fi no al 21 aprile 2023,
salvo che non scadano prima di tale data.